Mese: Febbraio 2025

Mobilità docenti e ATA 2025-26

Il Ministero, in attesa che sia resa pubblica l’O.M. sulla mobilità, ha pubblicato, nel proprio sito, le date della Mobilità del personale docente, educativo ed ATA a.s. 2025/26. Per i docenti di religione cattolica è disponibile un’ordinanza ad hoc.

QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA

I termini per la presentazione della domanda sono i seguenti:

  • Personale docente
    La domanda va presentata dal 5 marzo 2025 al 24 marzo 2025.
    Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 30 aprile 2025.
    Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 23 maggio 2025.
  • Personale educativo
    La domanda va presentata dal 7 marzo 2025 al 27 marzo 2025.
    Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi il 30 aprile 2025.
    Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 27 maggio 2025.
  • Personale ATA
    La domanda va presentata dal 14 marzo 2025 al 31 marzo 2025.
    Gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero saranno chiusi entro il 12 maggio 2025.
    Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 3 giugno 2025.
  • Insegnanti di religione cattolica
    La domanda va presentata dal 221 marzo 2025 al 17 aprile 2025.
    Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 30 maggio 2025.

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA
La domanda va compilata e inoltrata sul portale del Ministero dell’Istruzione, nella sezione dedicata alle Istanze on line.
Solo gli Insegnanti di religione cattolica devono compilare la domanda utilizzando il Modello disponibile in questa sezione, alla voce Modulistica – Mobilità.
Per accedere a Istanze on line occorre essere registrati all’area riservata del Portale ministeriale. Ricordiamo che si può accedere anche con le credenziali SPID.
Chi non è registrato può farlo, selezionando la voce Registrati , presente in basso a destra nella schermata di LOGIN, e consultando il manuale predisposto.

COME COMPILARE LA DOMANDA
Compilare la domanda è semplice, basterà seguire tutti i passaggi descritti nelle guide disponibili all’interno del portale Istanze on line.
La domanda deve essere inoltrata entro il termine ultimo fissato dall’ordinanza. Entro tale termine l’aspirante può sempre modificarla, anche se già inoltrata.

NOTA BENE

  • Compila/Modifica ogni singola sezione della domanda;
  • Allega tutta la documentazione utile per la valutazione della domanda;
  • Inoltra la domanda entro il termine previsto dall’ordinanza.

Fonte: Ministero dell’Istruzione e del Merito – Mobilità del personale docente, educativo ed ATA a.s. 2025/26

SUPPORTO PER LA COMPILAZIONE

I colleghi docenti e ATA che necessitano di supporto potranno chiedere una video call inviando un’e-mail:

DOCENTI E PERSONALE EDUCATIVO: docenti@sadoc.it oppure a segreteria@sadoc.it .

PERSONALE ATA: segreteria@saata.fensir.it

Si verrà contattati da un collaboratore per definire una data entro il termine della scadenza.

RECUPERO 2013 – DOCENTI

Calcolo Differenze Retributive

Calcolo Differenze Retributive Docenti

Risultati

Recupero Lordo:

Recupero Netto:

RECUPERO 2013-ATA E DSGA

Calcolo Differenze Retributive

Calcolo Differenze Retributive Personale ATA e DSGA

Risultati

Recupero Lordo:

Recupero Netto:

Fensir Agrigento: eletto il nuovo segretario e gli organi statutari.

Lo scoro 8 febbraio si è svolta l’Assemblea degli iscritti della Fensir Agrigento. Erano presenti all’incontro, oltre agli iscritti, il presidente della CNA di Sciacca in rappresentanza della CNA di Agrigento, Salvatore D’Amico e la Segreteria Nazionale della Fensir: Giuseppe Favilla, segretario generale nazionale, Mariangela Mapelli, tesoriera e segretaria nazionale del SAIR e Gianluca Mangione, segretario nazionale del SAATA.

Dall’Assemblea è stato eletto segretario generale provinciale fino al rinnovo dei prossimi organi statutari Alfonso Tortorici, mentre sono stati eletti segretari e responsabili: Francesco Branca, segretario provinciale del SADOC; Gioacchino Sala segretario provinciale del SAATA e nominata Vittoria Neri, Responsabile provinciale del SAIR.

Contestualmente sono stati eletti la Segreteria provinciale e il Consiglio Provinciale.

Di seguito il discorso del Segretario Generale Giuseppe Favilla.

Cari colleghi e amici,

oggi ci riuniamo sotto la bandiera della Fensir, una federazione sindacale che si distingue per la sua pluralità e per l’impegno nella valorizzazione delle specificità di tutti i professionisti del mondo dell’istruzione: docenti, insegnanti di religione, personale ATA, dirigenti scolastici e personale universitario. Siamo qui per riaffermare il nostro impegno nei confronti della scuola, dell’educazione e di tutti coloro che con dedizione e passione contribuiscono alla crescita delle nuove generazioni. La sua organizzazione in Sindacati Autonomi Federati (SAF) fa sì che ognuno si riconosca in una specificità e in quella specificità si senta valorizzato, ascoltato… accolto.

Viviamo tempi complessi. L’istruzione è al centro di continui mutamenti e spesso di sfide che sembrano insormontabili. Burocrazia soffocante, precarietà lavorativa, mancanza di risorse adeguate e scarso riconoscimento del ruolo educativo sono solo alcune delle problematiche che affrontiamo ogni giorno. In questo contesto, il nostro sindacato vuole essere un punto di riferimento sicuro, una voce autorevole capace di guidare il cambiamento.

Ed è proprio qui che entrano in gioco tre dei valori dei nostri fondamentali: serietà, trasparenza e coraggio.

Serietà: il nostro impegno quotidiano

La serietà è il primo principio guida della nostra azione. Essere seri significa affrontare le sfide quotidiane con dedizione e professionalità, senza cedere a scorciatoie o compromessi al ribasso. La scuola non può essere lasciata nelle mani dell’improvvisazione. Vogliamo un sistema educativo che valorizzi il merito, che offra stabilità lavorativa e che riconosca concretamente l’importanza del ruolo degli insegnanti e di tutto il personale scolastico.

Questa serietà si traduce in azioni concrete: ascolto delle problematiche, formulazione di proposte precise e attuabili, interlocuzione costante con le istituzioni per ottenere risultati tangibili. Non siamo qui per fare promesse vuote, ma per costruire un futuro solido per il mondo dell’istruzione.

Trasparenza: un pilastro dentro e fuori il sindacato

La trasparenza è la base su cui si fonda la fiducia reciproca. Senza trasparenza, nessun sindacato può definirsi realmente vicino ai suoi iscritti e ai lavoratori che rappresenta. Ma cosa significa essere trasparenti?

  • Ad intra (all’interno del sindacato), la trasparenza si traduce in una gestione chiara e partecipata delle scelte sindacali. Ogni nostro iscritto deve poter sapere come vengono prese le decisioni, quali strategie adottiamo e come vengono impiegate le risorse. Nessuno deve sentirsi escluso o all’oscuro. Significa garantire assemblee aperte, comunicazioni tempestive e strumenti di partecipazione reale. La nostra forza sta nella condivisione e nella coesione interna.
  • Ad extra (verso l’esterno), la trasparenza è la chiave per affermare la nostra credibilità e il nostro peso nel panorama istituzionale. Significa interagire in modo chiaro con il mondo della politica, con gli organi di governo e con l’opinione pubblica. Non ci prestiamo a giochi di potere o a dinamiche oscure. Le nostre richieste e proposte sono chiare, fondate su dati oggettivi e sempre nell’interesse collettivo.

Vogliamo che ogni insegnante, ogni lavoratore della scuola e dell’università, si senta rappresentato con onestà e serietà. Solo così possiamo ottenere risultati duraturi.

Coraggio: la forza di affrontare il cambiamento

Infine, il coraggio. Un sindacato serio e trasparente deve avere il coraggio di affrontare le sfide più difficili, di non tirarsi indietro di fronte alle ingiustizie e di proporre soluzioni innovative. Coraggio significa non limitarsi alla denuncia dei problemi, ma proporre alternative concrete e praticabili.

Il nostro coraggio si manifesta in diversi ambiti:

  • Difesa dei diritti dei lavoratori: Non possiamo accettare che il precariato sia la normalità nella scuola. Chiediamo stabilità, contratti equi e percorsi di carriera chiari e meritocratici.
  • Innovazione e futuro: Il mondo sta cambiando rapidamente, e la scuola deve essere al passo. Vogliamo un sistema educativo moderno, capace di integrare le nuove tecnologie senza perdere di vista i valori fondamentali dell’educazione.
  • Confronto istituzionale: Ci poniamo come interlocutori credibili e competenti nei confronti delle istituzioni. Il sindacato non deve essere un muro di protesta sterile, ma un ponte tra i lavoratori e chi prende le decisioni.

Conclusione: un futuro da costruire insieme

Care colleghe e cari colleghi, il nostro impegno non si esaurisce qui. Sappiamo che la strada è lunga, che le sfide sono tante e che spesso la stanchezza può prendere il sopravvento. Ma non siamo soli. La nostra forza è l’unità, la nostra arma più grande è la partecipazione attiva di tutti voi.

Ogni volta che un docente viene valorizzato, che un precario ottiene la stabilità, che una scuola riceve le risorse necessarie, sappiamo di aver fatto un passo avanti. E questi passi avanti possiamo farli solo insieme, con serietà, trasparenza e coraggio.

Vi invito a essere parte attiva di questo cambiamento. Partecipate, fate sentire la vostra voce, contribuite con le vostre idee e la vostra esperienza. La Fensir non è solo un sindacato, ma una comunità di persone che credono in un futuro migliore per la scuola e per l’istruzione in Italia.

Grazie per il vostro impegno, la vostra passione e la vostra determinazione. Insieme possiamo fare la differenza!