RECUPERO 2013 – DOCENTI
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Lo scoro 8 febbraio si è svolta l’Assemblea degli iscritti della Fensir Agrigento. Erano presenti all’incontro, oltre agli iscritti, il presidente della CNA di Sciacca in rappresentanza della CNA di Agrigento, Salvatore D’Amico e la Segreteria Nazionale della Fensir: Giuseppe Favilla, segretario generale nazionale, Mariangela Mapelli, tesoriera e segretaria nazionale del SAIR e Gianluca Mangione, segretario nazionale del SAATA.
Dall’Assemblea è stato eletto segretario generale provinciale fino al rinnovo dei prossimi organi statutari Alfonso Tortorici, mentre sono stati eletti segretari e responsabili: Francesco Branca, segretario provinciale del SADOC; Gioacchino Sala segretario provinciale del SAATA e nominata Vittoria Neri, Responsabile provinciale del SAIR.
Contestualmente sono stati eletti la Segreteria provinciale e il Consiglio Provinciale.
Di seguito il discorso del Segretario Generale Giuseppe Favilla.
Cari colleghi e amici,
oggi ci riuniamo sotto la bandiera della Fensir, una federazione sindacale che si distingue per la sua pluralità e per l’impegno nella valorizzazione delle specificità di tutti i professionisti del mondo dell’istruzione: docenti, insegnanti di religione, personale ATA, dirigenti scolastici e personale universitario. Siamo qui per riaffermare il nostro impegno nei confronti della scuola, dell’educazione e di tutti coloro che con dedizione e passione contribuiscono alla crescita delle nuove generazioni. La sua organizzazione in Sindacati Autonomi Federati (SAF) fa sì che ognuno si riconosca in una specificità e in quella specificità si senta valorizzato, ascoltato… accolto.
Viviamo tempi complessi. L’istruzione è al centro di continui mutamenti e spesso di sfide che sembrano insormontabili. Burocrazia soffocante, precarietà lavorativa, mancanza di risorse adeguate e scarso riconoscimento del ruolo educativo sono solo alcune delle problematiche che affrontiamo ogni giorno. In questo contesto, il nostro sindacato vuole essere un punto di riferimento sicuro, una voce autorevole capace di guidare il cambiamento.
Ed è proprio qui che entrano in gioco tre dei valori dei nostri fondamentali: serietà, trasparenza e coraggio.
Serietà: il nostro impegno quotidiano
La serietà è il primo principio guida della nostra azione. Essere seri significa affrontare le sfide quotidiane con dedizione e professionalità, senza cedere a scorciatoie o compromessi al ribasso. La scuola non può essere lasciata nelle mani dell’improvvisazione. Vogliamo un sistema educativo che valorizzi il merito, che offra stabilità lavorativa e che riconosca concretamente l’importanza del ruolo degli insegnanti e di tutto il personale scolastico.
Questa serietà si traduce in azioni concrete: ascolto delle problematiche, formulazione di proposte precise e attuabili, interlocuzione costante con le istituzioni per ottenere risultati tangibili. Non siamo qui per fare promesse vuote, ma per costruire un futuro solido per il mondo dell’istruzione.
Trasparenza: un pilastro dentro e fuori il sindacato
La trasparenza è la base su cui si fonda la fiducia reciproca. Senza trasparenza, nessun sindacato può definirsi realmente vicino ai suoi iscritti e ai lavoratori che rappresenta. Ma cosa significa essere trasparenti?
Vogliamo che ogni insegnante, ogni lavoratore della scuola e dell’università, si senta rappresentato con onestà e serietà. Solo così possiamo ottenere risultati duraturi.
Coraggio: la forza di affrontare il cambiamento
Infine, il coraggio. Un sindacato serio e trasparente deve avere il coraggio di affrontare le sfide più difficili, di non tirarsi indietro di fronte alle ingiustizie e di proporre soluzioni innovative. Coraggio significa non limitarsi alla denuncia dei problemi, ma proporre alternative concrete e praticabili.
Il nostro coraggio si manifesta in diversi ambiti:
Conclusione: un futuro da costruire insieme
Care colleghe e cari colleghi, il nostro impegno non si esaurisce qui. Sappiamo che la strada è lunga, che le sfide sono tante e che spesso la stanchezza può prendere il sopravvento. Ma non siamo soli. La nostra forza è l’unità, la nostra arma più grande è la partecipazione attiva di tutti voi.
Ogni volta che un docente viene valorizzato, che un precario ottiene la stabilità, che una scuola riceve le risorse necessarie, sappiamo di aver fatto un passo avanti. E questi passi avanti possiamo farli solo insieme, con serietà, trasparenza e coraggio.
Vi invito a essere parte attiva di questo cambiamento. Partecipate, fate sentire la vostra voce, contribuite con le vostre idee e la vostra esperienza. La Fensir non è solo un sindacato, ma una comunità di persone che credono in un futuro migliore per la scuola e per l’istruzione in Italia.
Grazie per il vostro impegno, la vostra passione e la vostra determinazione. Insieme possiamo fare la differenza!
Nella giornata del 29 gennaio l’Amministrazione e le sigle dei sindacati rappresentativi hanno firmato l’Ipotesi di Accordo Contrattuale per il triennio 2025/26, 2026/27, 2027/28 riguardo la Mobilità (trasferimenti) docenti e ATA. (Scarica qui il CCNI)
“Dalla prima lettura del Contratto, le Organizzazioni firmatarie hanno fatto un ennesimo buco nell’acqua: permangono di fatto i vincoli anche se con qualche limatura. Si poteva fare di più? Sicuramente sì ma ad oggi il muro di gomma del ministero continua, nonostante il cambio di governo, ad essere sempre lo stesso” Afferma Giuseppe Favilla Segretario Generale della Fensir.
Le domande a partire dalla metà di febbraio.
Il CCNI 2025/28 nel rispetto delle disposizioni legislative, disciplina l’applicazione di:
A questi si aggiungono il vincolo espresso mediante puntuale precedenza:
Secondo il CCNI 2025-28, il docente, che ottiene il trasferimento volontario o il passaggio di ruolo/cattedra in una delle sedi, ossia scuole, indicate puntualmente (cioè indicando il codice scuola) nella domanda, non potrà presentare istanza di mobilità (trasferimento e/o passaggio) per il triennio successivo.
Il vincolo si applica in caso di trasferimento o passaggio sia comunale sia provinciale che interprovinciale, cioè in tutte e tre le fasi della mobilità. con il soddisfacimento della richiesta e l’assegnazione in una delle scuole indicate nella domanda, non si potrà presentare nuove istanza per il triennio successivo, indipendentemente se il movimento sia stato ottenuto nell’ambito del comune o della provincia nonché tra province diverse.
l vincolo per i neoassunti in ruolo riguarda tutti i docenti a qualunque titolo destinatari di nomina a tempo indeterminato a decorrere dall’a.s. 2023/24, i quali devono rimanere nella scuola in cui hanno svolto l’anno di prova – nei medesimi tipo di posto e classe di concorso – per non meno di tre anni, compreso il predetto anno di prova, cui si aggiunge per i vincitori di concorso non abilitati il periodo necessario per completare la formazione iniziale e acquisire l’abilitazione
QUANDO NON SI APPLICA IL VINCOLO?
LNel CCNI mobilità 2025/28, vengono recepite le deroghe previste dall’art. 34/8 CCNL 19/21, secondo cui ai docenti soggetti ai vincoli sopra illustrati (vincolo per preferenza, vincolo neoassunti in ruolo, vincolo assunti GPS) è garantita comunque la partecipazione alle procedure di mobilità, ossia possono presentare domanda di trasferimento e/o passaggio, a condizione che rientrino in una delle seguenti categorie:
a) genitori di figlio di età inferiore a 16 anni, ossia che compie i 16 anni tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno in cui si presenta l’istanza di mobilità; nel caso di genitori adottivi ed affidatari, qualunque sia l’età del minore, entro dodici anni dall’ingresso del minore in famiglia, e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età;
b) coloro che si trovano nelle condizioni di cui agli articoli 21 e 33, commi 3, 5 e 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Per i docenti di cui all’art. 33, commi 3 e 5, della citata legge, non è richiesto il requisito della convivenza con il soggetto da assistere previsto dall’art. 7, comma 1, del CCNI;
c) coloro che fruiscono dei riposi e permessi previsti dall’art.42 del decreto legislativo 151/2001 che rivestono la qualità di:
1) coniuge, parte di un’unione civile o convivente di fatto, convivente di soggetto con disabilità grave;
2) padre o madre anche adottivi o affidatari in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 1);
3) uno dei figli conviventi in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 2);
4) uno dei fratelli o delle sorelle conviventi in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 3);
5) parente o affine entro il terzo grado convivente in caso di decesso, mancanza o in presenza di patologie invalidanti dei soggetti di cui al punto 4).
d) il coniuge o figlio di soggetto mutilato o invalido civile di cui all’art.2, commi 2 e 3, della legge 30 marzo 1971, n.118.
e) figli di genitore ultrasessantacinquenne, ossia che compia i 65 anni tra il 1° gennaio e il 31 dicembre dell’anno in cui si presenta l’istanza di mobilità.
docenti vincolati ma rientranti in una delle deroghe sopra riportate, ai fini della fruizione delle medesime:
Riguardo all’ultimo punto si precisa che:
Considerato che i vicoli succitati sono vigenti dagli anni scorsi, vediamo di seguito chi potrà o meno presentare domanda di trasferimento per l’a.s. 2025/26.
Non possono presentare domanda, se non rientranti in nessuna delle suddette deroghe:
NOVITA’ RIGUARDO IL PASSAGGIO DA UN GRADO ALL’ALTRO
Il CCNI presenterà una importante novità. Per richiedere il passaggio su posto di sostegno da un grado all’altro non sarà necessaria l’abilitazione nel grado richiesto, ma solo il titolo di specializzazione. Dunque indipendentemente dell’abilitazione riguardo la propria disciplina (ad esempio Lettere) si può chiedere di passare dalla scuola primaria posto comune alle secondaria di secondo grado purchè in possesso della specializzazione su sostegno nella secondaria di secondo grado. Naturalmente è conditio sine qua non:
Sintesi by OS
Nei giorni 14-15-16 Aprile 2025 si svolgeranno le elezioni RSU di Istituto. Le RSU rappresentano un momento di alta democrazie e impegno per la scuola e nella scuola.
Il nostro impegno vuole essere molto incisivo perché siamo convinti che una RSU con chiari “diritti” negoziali, sia un momento irrinunciabile di coinvolgimento del personale nelle scelte organizzative dell’Istituto a tutela dei propri diritti professionali ed economici.
La RSU deve divenire sempre di più un solido “ponte” di collegamento tra le esigenze dei personale e le richieste dell’Amministrazione rappresentato dal Dirigente Scolastico e contestualmente conquistare la massima capacità contrattuale e propositiva in un momento, quello attuale, in cui sembrano calare sulla scuola scelte programmatiche e legislative, con annessi “benefici” economici temporanei che lasciano al contempo una scia di iniziative che dal dopo PNRR molto probabilmente si fermeranno o saranno notevolmente ridimensionate. È giunto il tempo di ottenere il giusto riconoscimento economici e professionale calibrato non solo su progetti estemporanei e o limitati nel tempo, ma che abbiano carattere di continuità. Tali istanze devono partire dalla base, dalla Scuola di servizio fino al Nazionale: aiutaci a realizzare questo progetto di giustizia, equità e continuità.
Nelle imminenti elezioni RSU confidiamo nella vostra collaborazione, creando una lista e chiedendone il voto al personale della tua scuola. Non è necessario essere iscritti al nostro sindacato per potersi candidare ma condividere gli stessi ideali: un sindacato che dia voce alle istanze di tutti con coraggio. Se sei un docente o personale ATA/DSGA di ruolo o a tempo determinato al 30/06 o 31/08 puoi candidarti nella lista Fensir.
“Unicità nella specificità” è il nostro slogan. Il nostro Sindacato si caratterizza per la valorizzazione delle singole professioni all’interno della Scuola: docenti, personale ATA, insegnanti di religione cattolica. La FeNSIR si basa su valori quali serietà, dedizione, trasparenza, libertà, coraggio, innovazione e intraprendenza: per la scuola e nella scuola con trasparenza, efficienza e responsabilità. Inoltre vogliamo essere come una “matita che si consuma nel servizio”: nel servizio ai docenti, al personale ATA, ai docenti di religione e ai DSGA” per una scuola efficiente, per creare relazioni efficaci; opportunità concrete per una scuola vera e obiettivi a lungo termine.
COMPILA IL FORM PER PROPORRE LA TUA CANDIDATURA
NDICAZIONI PER I CANDIDATI E SOTTOSCRITTORI
MOD. 5 SOTTOSCRITTORI DELLA LISTA
MOD. 6 ACCETTAZIONE DELLA CANDIDATURA DA PARTE DEI CANDIDATI
DOCENTE: UN BUONO DI €250,00 PER UN MASTER PROFESSIONALIZZANTE A TUA SCELTA DAL NOSTRO CATALOGO (il master ha un valore di €500,00), puoi scegliere in alternativa quanto previsto per gli ATA.
ATA: UN BUONO PER LA CERTIFICAZIONE CIAD DI € 100,00 IDCert (la certificazione ha un valore di €250,00) oppure un buono di €150,00 spendibile per il corso in preparazione alla CIAD IDcert (Il corso + la certificazione hanno un valore di € 450,00), puoi scegliere in alternativa quanto previsto per i Docenti.
Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale per il bando ATA 2024 e può essere inserita entro Aprile 2025.
e-mail: segreteria@formazione.fensir.it – Tel. 0350461097
Certifica studenti, personale ATA e cittadini sulla base del quadro di riferimento europeo per le competenze digitali. EDSC DIGCOMP, unico schema di certificazione accreditato ISO/IEC 17024 con ACCREDIA in riferimento al framework europeo per le competenze digitali dei cittadini DIGCOMP 2.2. Tale certificazione è l’unica valida come Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale per il bando ATA 2024 e può essere inserita entro Aprile 2025.
L’esame è strutturato in tre step di complessità crescente, e non prevede la bocciatura. Al superamento di ogni step, puoi accedere allo step successivo, che può essere completato anche in giorni differenti. Il processo è volto a certificare il livello di competenza digitale raggiunto, con i risultati inseriti nel registro nazionale Accredia. La certificazione ha una validità di due anni per tutti coloro che l’hanno conseguita prima del 3 Giugno con le sessioni prive di Proctor Live. Per tutti coloro che la conseguiranno dopo il 3 Giugno, con l’inserimento del Proctor live, la validità del certificato sarà di quattro anni. Per aggiornare i propri livelli di padronanza sulle competenze digitali DIGCOMP, l’esame può essere risostenuto ogni qual volta lo si desideri, pagando una quota agevolata.
La soglia di superamento per ogni prova è del 75%: passato il primo step, potrai accedere alla seconda prova (che può essere svolta anche in un giorno differente), altrimenti l’esame termina e ricevi il certificato attestante il livello raggiunto.
TI SENTI DI NON AVERE LE COMPETENZE NECESSARIE? PUOI PREPARARTI CON UN CORSO IN DIGITAL COMPETENCE se abbini la certificazione il corso avrà un contributo di soli €70,00
Il candidato quindi non può essere bocciato: l’esame è strutturato infatti per fotografare in una certa data il livello di padronanza raggiunto per le singole aree di competenza, verificandone i miglioramenti a fronte di processi di apprendimento. Verrai iscritt* al registro nazionale Accredia, con emissione e invio del certificato in formato pdf e Open Badge
Per ottenere la Certificazione è necessaria l’iscrizione al Sindacato Fensir e inviare la DELEGA (modulo di iscrizione) e il documento di identità a segreteria@formazione.fensir.it secondo le indicazioni di seguito
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CERTIFICAZIONE CIAD ACCREDIA PER GLI ISCRITTI (o che si iscriveranno) € 130,00
CORSO PER LA CERTIFICAZIONE PER GLI ISCRITTI (o che si iscriveranno) € 70,00
CERTIFICAZIONE + CORSO € 200,00
PER I NON ISCRITTI E NON VOGLIONO ISCRIVERSI COSTO COMPLESSIVO €450,00
La Legge di Bilancio 2024, approvata nelle scorse ore, ha introdotto dopo nove anni dalla sua istituzione il beneficio della Carta del docente anche ai supplenti annuali su posto vacante (scadenza 31 agosto)
I precedenza era stata introdotta solo come un tantum nel 2023, è ora resa strutturale e si applica anche a chi ricopre incarichi annuali fino al 31 agosto.
Con un importo massimo di 500 euro all’anno, il provvedimento risponde a una sentenza della Corte di Giustizia Europea, che ha dichiarato non conforme la limitazione del beneficio ai soli docenti di ruolo. Scopriamo le principali novità e implicazioni di questa estensione.
L’importo non è più fissato per legge a 500 euro, ma di anno in anno con Decreto Ministeriale, il suo importo varierà. Ci si domanda se tale scelta sia legata ad un’ottica di risparmio o solamente legato al finanziamento limitato a 60 milioni di euro.
Al momento sembrano rimanere esclusi i docenti supplenti temporanei e i colleghi al 30 giugno e ovviamente anche il personale ATA.
La nostra organizzazione sindacale supporterà i colleghi con contratti al 30 giugno a far valere il diritto alla carta docenti presso i tribunali italiani.
In un doppio appuntamento con le scuole secondarie e con la scuola primaria, giovedì scorso si è tenuta la prima assemblea sindacale Fe.N.S.I.R Milano a cui hanno partecipato numerosi docenti. Durante gli incontri che si sono svolti presso l’auditorium della scuola I.P. Kandinskij e quello del plesso Baroni (I.C.Arcadia), abbiamo toccato i temi fondamentali che riguardano il mondo scuola: le condizioni di lavoro, le tutele del personale scolastico e le problematiche legate alla gestione delle risorse umane nel settore educativo.
L’assemblea si è aperta con un’analisi della situazione contrattuale del personale scolastico.
I rappresentanti sindacali hanno esaminato le criticità derivanti dal rinnovo del contratto collettivo nazionale, che continua a non rispondere adeguatamente alle esigenze di aggiornamento professionale e di valorizzazione del personale. La questione salariale è stata, come sempre, un tema centrale e fortemente dibattuto con gli iscritti: nonostante qualche incremento, i salari degli insegnanti e del personale ATA restano ancora al di sotto degli standard europei, soprattutto considerando il livello di formazione richiesto e il sempre maggiore carico di lavoro quotidiano.
La situazione dei supplenti e dei precari è stata una delle principali preoccupazioni emerse dalla numerosa platea. Noi Fe.N.S.I.R abbiamo ribadito con forza l’impegno preso con i nostri iscritti nel rivendicare la garanzia di pari diritti e tutele per tutti i lavoratori, indipendentemente dal loro status contrattuale.
Nonostante alcuni progressi, infatti, il personale non di ruolo continua a essere più vulnerabile, soprattutto in termini di stabilizzazione contrattuale, accesso a ferie e permessi e, non ultimo, ai benefici previdenziali. È stato sottolineato che il sistema delle supplenze, purtroppo, non offre le stesse garanzie di sicurezza e protezione sociale previste per i colleghi di ruolo. Fe.N.S.I.R ha chiesto misure concrete per estendere le tutele anche ai lavoratori precari, primo fra tutti la stabilizzazione del lavoro.
La questione delle ferie per il personale non di ruolo ha rappresentato un tema caldo e ampiamente dibattito durante le assemblee. Fe.N.S.I.R. da sempre si batte a fianco dei suoi iscritti e i suoi rappresentanti meneghini hanno evidenziato, ancora una volta, come troppo spesso i supplenti non riescano a godere pienamente dei loro diritti alle ferie, a causa di difficoltà logistiche legate alla gestione delle sostituzioni e all’incertezza del contratto.
A questo proposito, un gruppo di iscritti ha sollevato dubbi riguardo la corretta applicazione delle normative relative alle ferie per i precari. Particolarmente sentita, infatti, la spinosa questione delle ferie natalizie per il personale con contratto a tempo determinato, caldamente invitato a farne richiesta durante la sospensione delle lezioni. Non si parla di negazione di un diritto ma della determinazione strumentale del suo utilizzo: è stata quindi chiesta una revisione delle modalità di fruizione delle ferie per il personale non di ruolo. Ci si domanda il motivo ostativo, a fronte anche di una giurisprudenza a favore dell’indennizzo sostitutivo del mancato godimento delle ferie, per quale motivo i docenti e il personale Ata a tempo determinato debbano chiedere ferie durante la sospensione delle attività didattiche.
Il quarto punto all’ordine del giorno ha trattato una panoramica generale della situazione del sistema scolastico italiano, con particolare attenzione alle problematiche strutturali e organizzative che affliggono le scuole. Fra i temi centrali affrontati nel vivace dibattito con la platea, vi sono la scarsità di risorse destinate alla scuola pubblica e la crescente difficoltà nel reperire personale docente nelle aree periferiche delle grandi città.
I rappresentanti Fe.N.S.I.R. hanno espresso preoccupazione per la mancanza di investimenti adeguati nelle infrastrutture scolastiche e nelle risorse didattiche, timore che si lega in maniera diretta alla difficoltà di garantire a tutti gli studenti pari opportunità di accesso a un’istruzione di qualità, in un contesto di crescente disuguaglianza territoriale.
Infine, è stato trattato il grande tema dei ricorsi e delle azioni legali a difesa dei diritti dei lavoratori scolastici. Fe.N.S.I.R ha rassicurato la platea sulla presenza e l’impegno della sua rete di supporto legale sempre attiva e sensibile alla tutela dei diritti dei lavoratori.
Le assemblee sono quindi volte al termine con il rinnovamento di un impegno: quello di proseguire la mobilitazione per il miglioramento delle condizioni della scuola. La promessa di monitorare la situazione nazionale e locale è un dovere che i rappresentanti Fe.N.S.I.R sentono nei confronti di tutti gli iscritti, con azioni concrete e visibili.
La numerosa partecipazione alle prime due assemblee milanesi e l’attenzione mostrata sui temi sono stati segnali chiari del desiderio di una scuola più equa e sicura, a misura di tutti i suoi protagonisti: Fe.N.S.I.R. vuole essere parte attiva di questo cambiamento.
Da agosto 2023 la Fensir ha cominciato ad istituire le articolazioni territoriali della federazione sindacale unitaria, stipulando accordi con associazioni e organizzazioni sindacali e categoriali al fine di rendere il sindacato vicino ai lavoratori della scuola, con servizi di qualità e in convenzione.
Il primo accordo che abbiamo siglato è stato con la CNA (Confederazione Nazionale Artigiani) di Agrigento ad agosto 2023 per continuare con CNA Trapani e lo scorso 11 dicembre si è perfezionato l’accordo con la CNA Salerno.
All’incontro erano presenti il Segretario generale Nazionale Giuseppe Favilla e la neo segreteria provinciale, Domenico Carratù, Eliana Visone e Giuseppe Sessa.
“Per me come fondatore del Sindacato aver potuto creare la Fensir nella provincia di SALERNO è motivo di profonda soddisfazione. Sono sicuro che la Fensir, come sindacato della scuola, grazie alla collaborazione con la CNA, e ringrazio per questo Simona Paolillo, segretaria provinciale CNA e il presidente CNA Lucio Ronca per la disponibilità e la condivisione di obiettivi. Sono sicuro che la Fensir in sinergia con la CNA diventerà una realtà importante nella provincia di Salerno.” afferma Giuseppe Favilla, segretario generale nazionale della Fensir.
“L’accordo appena siglato con la CNA di Salerno è un’opportunità importante e significativa per le strutture sindacali SADOC, SAIR e SAATA” afferma il neo segretario provinciale Domenico Carratù.
La Fensir a Salerno vuole portare la specificità della scuola e le relative rivendicazioni all’attenzione non solo dei lavoratori direttamente coinvolti ma anche della comunità civile.
L’Accordo con la CNA, importante realtà sindacale categoriale rappresenta quel punto di unione tra il mondo dell’imprenditoria e delle piccole e medio aziende. I servizi di Caf e Patronato della CNA di Salerno si arricchiscono con la presenza della Fensir con i servizi e la tutela dei lavoratori della Scuola e dei loro familiari che in taluni casi sono già membri parte della grande realtà qual è la CNA.
Le sedi CNA in provincia di Salerno:
SALERNO (sede principale) – Corso Vittorio Emanuele, 75 – tel. 0899260069, da lun. a ven. dalle ore 15:00 alle ore 18:00 E-mail: salerno@fensir.it – Si riceve nelle sedi su appuntamento.
Inoltre la Fensir è anche a Battipaglia, Nocera Inferiore e Cava De Tirreni.
La Redazione
Domande dall’11 al 30 dicembre. Nella nostre schede che trovate in fondo all’articolo, i requisiti richiesti, le modalità di presentazione delle istanze e dello svolgimento delle prove, le riserve dei posti e molto altro.
Unicamente in modalità telematica, attraverso il Portale unico del reclutamento, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it
Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) o di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE).
Inoltre, occorre essere abilitati al servizio “Istanze on line”.
Il servizio è eventualmente raggiungibile anche attraverso l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive”, collegandosi all’indirizzo www.miur.gov.it, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive, vai al servizio”
Le istanze presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione.
CONTRIBUTO DI SEGRETERIA
Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro dieci (10/00) per ogni tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza.
Il pagamento deve essere effettuato sulla base del bollettino emesso dal sistema “Pago In Rete”.
REQUISITI
Infanzia e primaria
Posti comuni
oppure
Posto di sostegno: specializzazione per il relativo ordine di scuola
Scuola di I e II grado
Posto comune
Si accede con uno dei seguenti titoli che deve essere posseduto alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda
Partecipano con riserva:
Gli aspiranti che, entro il termine per la presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura concorsuale, siano iscritti al nuovo percorso universitario e accademico di formazione iniziale per l’anno accademico 2023/24 e non abbiano ancora conseguito i 30 CFU primo periodo per l’accesso al concorso e gli aspiranti che, entro il termine per la presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura concorsuale, siano iscritti ad un percorso da 30 CFU/CFA (allegato 2) o 60 CFU/CFA dell’anno accademico 2023/24.
Il termine ultimo per acquisire il titolo e sciogliere la riserva è il 30 giugno 2025.
Il mancato conseguimento entro il termine sopra indicato comporta la decadenza dalla graduatoria
Posto di sostegno: specializzazione per il relativo ordine di scuola.
POSTI INFANZIA E PRIMARIA
POSTI SOSTEGNO INFANZIA E PRIMARIA
BANDO INFANZIA E PRIMARIA
BANDO SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO