FENSIR SINDACATO

Decreto legge 44-2023. Buono per alcuni, cattivo per altri.

Nel pomeriggio del 22 aprile è stato pubblicato il Decreto Legge n. 44 dal titolo “Disposizioni urgenti per il rafforzamento delle amministrazioni pubbliche”. Un Decreto Legge atteso da diverse migliaia di docenti, in modo particolare neo assunti in ruolo nel corrente anno scolastico. Infatti il suddetto decreto, così come di fatto è avvenuto, prevede lo slittamento del vincolo di permanenza nella sede di immissione in ruolo a partire dall’anno scolastico 2023-24. Dunque i docenti neo assunti nei ruoli nel corrente anno scolastico partecipano alla mobilità con le modalità previste per tutti gli altri docenti e personale ata così come previsto dall’OM n. 36.

“Accogliamo con favore le disposizioni previste per i docenti neo assunti e anche per i docenti inseriti nelle GPS di 1^ fascia sostegno, elenchi aggiuntivi e abilitati all’estero. Ma permetteteci di fare delle critiche e delle riflessioni utili anche in vista della discussione sul decreto stesso che avverrà nelle prossime settimane, infatti allo stato attuale è buono per alcuni e cattivo per altri” così afferma Giuseppe Favilla, segretario generale della FeNSIR.

Rimane comunque invariata la questione dei vincoli sulla mobilità in quanto lo sblocco interessa SOLO i docenti neoassunti in ruolo, rinviando il problema. Di fatto, e nella sostanza, i vincoli si applicheranno a partire dal prossimo anno scolastico. Continuano ad applicarsi i vincoli a chi ha ottenuto il trasferimento in una provincia o sede e che risulta poco gradita. Tale problema rimane anche per le mobilità future. Altra questione non di poco conto che riguarda i docenti l’assunzione a tempo determinato finalizzata al ruolo da GPS 1^ fascia sostegno con decorrenza 1/9/2023 è la possibilità di deroga derivante dalla Legge104/92; nel DL 44 rimane solo la possibilità remota dell’esubero. La deroga della legge 104/92 resta confermata per tutti gli assunti in ruolo dalle GAE e dai concorsi dal 1/9/2023. 

Pur essendosi temporaneamente risolta la questione dei neo assunti del corrente anno scolastico, di fatto il problema si è semplicemente spostato in avanti, come abbiamo immediatamente sottolineato.

“Consideriamo un passaggio importante quello previsto dal Decreto 44, ma certamente non risolutivo delle problematiche dei neo assunti, né tantomeno rispettoso delle scelte del docente, che deve sottostare a delle logiche di sottomissione a norme che possono risultare limitanti della libertà personale” afferma Giada Zichittella, segretaria nazionale del Fensir SADOC, sindacato autonomo docenti federato della Fensir. “L’attenzione del legislatore deve essere indubbiamente rivolta verso gli studenti, ai quali va garantita il più possibile la continuità didattica, ma al contempo deve essere tutelato il diritto dei lavoratori della Scuola di poter rispondere ad esigenze di carattere personale e familiare, quali la vicinanza del luogo di lavoro, la cura della propria famiglia e dei propri affetti, nonché l’attenzione all’investimento economico. Conosciamo bene cosa significa svolgere questo lavoro, pur sempre meraviglioso, lontano dalla propria famiglia; e la sofferenza si accentua per chi ha figli ancora in età scolare o prescolare, talvolta persino con situazioni di handicap, che necessitano di una vicinanza e di una cura particolare. Riteniamo che questi vincoli di assoluta esclusione di deroghe debbano essere debellati permanentemente” conclude Zichittella.

Nelle prossime settimane il nostro sindacato si adopererà, attraverso un coinvolgimento sinergico del mondo politico, a prevedere per via legislativa l’abolizione di tutti i vincoli, e ciò può avvenire portando sul tavolo delle istituzioni il disagio di chi è costretto a lasciare casa e affetti per poter realizzare la propria scelta di vita. Siamo convinti che la serenità e la progettualità di ciascun lavoratore della Scuola debbano essere accompagnate e promosse dal rispetto delle scelte anche relativamente al luogo di lavoro, così come prevede la stessa Costituzione all’art. 4: “Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”. I vincoli rappresentano una vera e propria limitazione costituzionale in quanto, seppur contribuendo al progresso materiale e spirituale della società attraverso l’educazione delle future generazioni, di fatto risultano del tutto fuori luogo per la serenità lavorativa di ciascun docente.

Non dimentichiamoci inoltre dell’assunzione del personale da Graduatorie di Merito concorsuali. Migliaia di docenti hanno superato i concorsi ordinari, ma allo stato attuale la loro assunzione è vincolata al triennio di vigenza. Siamo convinti che, prima di ogni altra questione, è bene prevedere anche per il futuro – e dunque modificando quanto previsto dall’art. 400 del dlgs 297/1994 – lo scorrimento delle graduatorie di merito, fino ad esaurimento delle stesse.

Investire anche due anni per un concorso ordinario composto da più prove per una procedura assunzionale determinata è, a nostro parere non solo ingiusto, ma anche insensato; si deve invece prevedere una norma che consenta lo svuotamento di tutte le graduatorie concorsuali ordinarie e straordinarie.

Riguardo alla possibilità di assunzione dalle GPS di 1^fascia, di qualsiasi insegnamento e grado, riteniamo che sia arrivato il momento di utilizzarle per le assunzioni indipendentemente dal servizio specifico svolto, in quanto formate da personale docente abilitato. La loro trasformazione in graduatorie a scorrimento per le assunzioni potrebbe essere una risoluzione anche per semplificare al massimo le procedure di assunzione e far fronte ai disagi che annualmente affrontano le istituzioni scolastiche. 

Si potrebbe integrare quanto previsto dalla legge 79/2022 con un nuovo dispositivo di legge che permetta permanentemente lo scorrimento per l’assunzione a tempo indeterminato dalle suddette graduatorie, facendole diventare nel tempo “doppio canale” insieme ai concorsi ordinari.

La Redazione

CONCORSO IRC: A giugno il bando?

Correva l’anno…. troppi anni da ricordare e crediamo del tutto superflui, ma oggi tra i corridoi non si sa di quale ente con precisione, si rincorrono le voci del bando di concorso, anzi dei bandi di concorso, straordinario (il più atteso) e l’ordinario quello sperato dai nuovi docenti. Dai nostri informatori il Ministero è in procinto di emanare il “decreto/bando” con una tempistica attesa già ben chiara: giugno pubblicazione del bando e prove in autunno almeno per i concorsi straordinari (infanzia/primaria e secondaria). 

“Il concorso del mistero, d’altronde si tratta dei docenti di religione quelli coinvolti” così scherzosamente afferma il segretario generale della Fensir e vice segretario del SAIR, nuovo sindacato autonomo degli insegnanti di religione, Favilla. “Un mistero che sta durando troppo a lungo. La legge 79/2022 prevede un concorso straordinario di natura metodologico-didattica con sola prova orale di cui, a parte questo dettaglio e che la tassa sarà a carico dei candidati, null’altro si sa. Non sappiamo ancora effettivamente quale sarà il contingente autorizzato; non sappiamo se si farà riferimento al DPCM del 20 luglio 2021, dove venivano autorizzati 5116 posti, e dunque riservati al concorso straordinario il 50% (2558 posti divisi nei due settori formativi), una miseria visto che al 2022 il numero dei candidati con più di 36 mesi di servizi si aggira intorno a 12/13mila docenti”, conclude Favilla.

Rimangono aperte molte questioni che non possono essere risolte nel semplice bando, infatti le fasi propedeutiche, su cui c’è il massimo riserbo, quasi si trattasse di un segreto di Stato, prevedono la corretta determinazione dell’organico. Se è vero che il concorso dovrà essere bandito a giugno o luglio oggi dovremmo essere già a conoscenza almeno di due fattori: del decreto previsto dalla stessa norma (art. 47 comma 9 lettera b della legge 79/2022) che non c’è e almeno del numero dei posti a concorso in quanto il decreto del 2021 era stato autorizzato per il solo concorso ordinario. Siamo così certi che il concorso è in dirittura di arrivo? 

Altro elemento non trascurabile per un concorso straordinario è la selettività o meno della prova. “Sappiamo per esperienza – continua Favilla –  da quanto già successo  per i colleghi delle altre discipline che la selettività della prova anche se il  concorso è straordinario ha come conseguenza una selezione pari al 50% dei candidati e di fatto si perderebbe  quel carattere di straordinarietà e di volontà di risoluzione del precariato. Non siamo affatto d’accordo con il MIM e con gli altri sindacati se questa sarà la strada percorsa dal misterioso bando. Avremo ancora tantissimo precariato e soprattutto potremmo definire più che un concorso straordinario di un concorso truffa, perché si distanzia dell’ordinario solo per le prove, anziché due selettive una soltanto, ma comunque volte a misurare le conoscenze del candidato, perché diciamocelo in Italia non è ancora radicata al valutazione bensì la misurazione della prestazione, che è solo una parte dell’intero processo valutativo”  

Il nostro sindacato, seppur consapevole che il concorso rappresenta “finalmente” un punto di arrivo per poche migliaia di persone, per altri (circa 8000 docenti) di fatto non cambierà nulla. Non cambierà nulla per i docenti della scuola primaria della Campania, della Calabria e di altre regioni, dove il numero esiguo di posti liberi nell’organico del 70%  probabilmente il ruolo rimarrà solo un miraggio seppur con concorso straordinario e graduatorie ad esaurimento. Sarà diversa la situazione in Lombardia che godrà del numero dei posti maggiori ma che allo stesso tempo rappresenterà il concorso ancora un lungo periodo di attesa vista anche l’attesa decrescita della popolazione scolastica. 

“Siamo preoccupati – chiude Favilla – che i colleghi possano illudersi che il concorso straordinario possa determinare l’immediato passaggio dal precariato alla stabilizzazione a tempo indeterminato del proprio contratto, lo sarà per alcuni ma non per tutti gli aventi diritto. Finché la politica non avrà il coraggio di modificare l’organico per il tempo indeterminato (dal 70 al 95%), l’attesa dei colleghi per il ruolo continuerà ad essere lungo e probabilmente continuerà a esserci chi, come il sottoscritto, forse vedrà realizzare la propria stabilità dopo 22 anni servizio”.

Il Fensir SAIR rimarrà accanto ai colleghi e valuterà passo dopo passo ogni azione dal parte del MIM.

L’UFFICIO STAMPA

Elenchi aggiuntivi GPS 2023/24

L’inserimento negli elenchi aggiuntivi delle GPS e conseguentemente nelle GI dalle ore 9 del 12 aprile alle ore 14 del 27 aprile in modalità telematica.

Gli insegnanti che non si trovano in prima fascia GPS per la classe di concorso considerata o per il sostegno con titolo ma che entro il 30 giugno 2023 saranno in possesso di abilitazione e/o specializzazione sostegno potranno inserirsi negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia delle GPS costituite per il biennio 2022/24.

Gli elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS sono valide solo per l’anno scolastico 2023/24

Potranno inserirsi:

  • docenti abilitati con concorso ordinario secondaria non ancora inseriti in prima fascia GPS 
  • laureati in Scienze della formazione primaria
  • diplomati magistrale entro anno scolastico 2001/02
  • abilitati all’estero
  • specializzati sostegno TFA VII ciclo

Hai bisogno di supporto alla compilazione delle domande on-line invia email a docenti@fensir.it oppure docenti@sadoc.it per fissare un appuntamento con un nostro sindacalista.

BANDO DOCENTI ESTERO

In data 31 marzo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.25 il bando per la selezione del personale docente da destinare nelle Istituzione Scolastiche all’estero.
La selezione avverrà attraverso la valutazione dei titoli sia culturali, che professionali e di servizio in possesso e del colloquio di idoneità, comprensivo dell’accertamento linguistico idoneo alla mansione.
Le candidature potranno essere presentate solo ed esclusivamente tramite apposita istanza attraverso il portale Selezioni del MAECI reperibile al link https://personalescuole.esteri.it/ e sul sito istituzionale del MAECI.
Le istanze dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 23.59 del 30 aprile (30° giorno successivo alla data di pubblicazione sulla G.U.

MOBILITA’: il muro di gomma del Ministero dell’Istruzione e del Merito

I sindacati rappresentativi riferiscono di una trattativa difficile conclusa con un mancato accordo. Permangono i vincoli con una lieve apertura alla possibilità di non applicare lo stesso agli assunti del 2022/23, voluta dal DL 36/2022 convertito nella legge 79/2022.

“Non è una novità l’ostilità da parte del Ministero riguardo le indicazione delle rappresentanze sindacali, sia rappresentative che non” afferma il Segretario Generale della FeNSIR Giuseppe Favilla.

Nelle scorse settimane in diversi colloqui pubblici e privati il sindacato attraverso la segreteria del Sadoc ha cercato di stimolare il dibattito e al contempo invitare gli esponenti della maggioranza a mettere al centro dell’attenzione la questione mobilità e vincoli, purtroppo l’Amministrazione chiamata a dare attuazione alla legge, ha portato a un nulla di fatto. “Sembra di stare di fronte ad un muro di gomma: rimbalzo continuo e costante riguardo il semplice diritto in nome di una legge che rende ingiustizia a migliaia di docenti”, conclude Favilla.

“È importante per tutti noi del Fensir SADOC stare accanto a tantissimi colleghi che sono vincolati territorialmente anche a migliaia di kilometri dagli affetti, con tutto ciò che comporta anche dal punto di vista economico. Il diritto al lavoro non può essere oggetto di scambio con la vicinanza alla propria famiglia e affetti in generali” afferma Giada Zichittella neo Segretaria Nazionale del SADOC.

La Fensir accoglie positivamente la scelta dei sindacati rappresentativi di non firmare l’accordo e non condivide affatto l’atto unilaterale da parte del Ministero di dare seguito, mediante l’Ordinanza Ministeriale, alla mobilità così come presente nel Contratto Collettivo Nazionale Integrativo senza recepire quell’attenzione necessaria verso una categoria sempre più depauperata dei suoi diritti.

Mobilità 2023-24

Le date delle domande che dovrebbero essere confermato: 6-21 marzo per i docenti, 21 marzo-17 aprile per i docenti di religione; 9-29 marzo per gli educatori; 17 marzo-3 aprile per gli Ata

In attesa dell’Ordinanza Ministeriale sulla mobilità, La Fensir, offre ai propri associati e a coloro che intendono associarsi il servizio di compilazione degli allegati necessari per la successiva compilazione delle istanze (domande di trasferimento – passaggio di ruolo/cattedra).

Si invitano gli interessati ad inoltrare con tempestività, all’indirizzo mail mobilita@fensir.it tutta la documentazione necessaria alla predisposizione degli allegati alla domanda stessa scaricando e compilando i file editabili in calce alla presente comunicazione. Resa nota la finestra temporale (le date delle domande che dovrebbero essere confermato: 6-21 marzo per i docenti, 21 marzo-17 aprile per i docenti di religione; 9-29 marzo per gli educatori; 17 marzo-3 aprile per gli Ata) per l’inoltro delle Istanze tramite Polis Istanze online, saranno messi a disposizione appuntamenti in presenza (presso la sede di Bergamo) e a distanza per tutte le altre sedi inviando a mobilità@fensir.it la propria disponibilità ad essere contattati per la compilazione della domanda. I sindacalisti nella loro possibilità cercheranno di rispettare la tempestica indicata. Si ricorda che l’accesso a POLIS -Istanze On line, è consentito tramite SPID, si consiglia di controllare la validità dello Spid e delle password di accesso.

Si raccomanda di compilare i documenti reperibili alla pagina www.fensir.it/mobilita indicando correttamente i dati anagrafici del richiedente, l’ordine di scuola e la classe di concorso di appartenenza e la tipologia di movimento (trasferimento, passaggio di ruolo, passaggio di cattedra).

NB: i modelli inoltrati sono da considerarsi bozze che Fensir verificherà e correggerà in caso di errori/integrazioni, una volta contatto il diretto interessato; per questo motivo si prega di inviare i file ESCLUSIVAMENTE in formato WORD.

E’ possibile provvedere in anche a distanza al tesseramento alla Fensir in uno dei Sindacati Autonomo Federati cliccando qui. Il personale di ruolo, si ricorsa, è tenuto al tesseramento per delega.

DIFFIDA E RICORSO RECUPERO GIURIDICO ED ECONOMICO 2013

Nelle ultime settimane circola nelle nostre scuole e chat un modulo di diffida, distribuito in modo particolare da tre sindacati, per diffidare il Ministero allo sblocco dell’anno giuridico ed economico del 2013.

Non entreremo qui nelle motivazioni politiche. Ma pensiamo che sia tutta propaganda e anche tardiva, soprattutto dal punto di vista del maturato economico.

Detto ciò abbiamo riflettuto comunque sull’opportunità di inviare la sola diffida e messa in mora ai fini dell’interruzione almeno giuridica.

Il blocco ha interessato tutto il pubblico impiego, dunque non nutriamo molte speranze di successo riguardo il recupero economico.

I ricorsi che metteremo in atto saranno “pilota” in prima istanza e saranno fatti solo da alcuni di noi che effettivamente nell’anno 2013 eravamo in servizio. Ciò per evitare ai nostri iscritti eventuali condanne al pagamento delle spese giudiziarie. Nel frattempo monitoreremo con i nostri legali l’evolversi della situazione.

Chi può inviare?

  1. Il personale a tempo indeterminato e incaricato annuale dal 01/01/2013 al 31/12/2013
  2. Tutto il personale a tempo determinato in servizio dal 01/02/2013 fino agli scrutini (supplenti)
  3. Chi ha iniziato il servizio in qualità di incaricato annuale (30/06 o 31/08) o a tempo indeterminato il 01/09/2013
  4. Tutto il personale: docente e ATA

Cosa inviare?

La diffida va inviata tramite PEC o R/R (indirizzi in intestazione in allegato) in entrambi i casi conservare le attestazioni di invio e ricevimento. Può essere presentata anche tramite la scuola depositando all’ufficio protocollo una copia, facendosi rilasciare copia protocollata. In tutti i casi la documentazione può essere inviata anche al nostro settore “Ricorsi” a ricorsi@fensir.it , responsabile è il segretario Gaetano Scognamiglio.

SCARICA QUI LA DIFFIDA

E il ricorso?

Riguardo al ricorso al momento raccoglieremo le adesioni, con la più ampia apertura all’evolversi della situazione. Il principio in questo caso è la prudenza, ma anche la mediazione politica per quanto ci riguarda. Mentre si spera, ma dubitiamo, che ci possa essere un’apertura contrattuale.

Per manifestare il tuo interesse al ricorso compila il FORM (clicca QUI)