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Fensir Agrigento: eletto il nuovo segretario e gli organi statutari.

Lo scoro 8 febbraio si è svolta l’Assemblea degli iscritti della Fensir Agrigento. Erano presenti all’incontro, oltre agli iscritti, il presidente della CNA di Sciacca in rappresentanza della CNA di Agrigento, Salvatore D’Amico e la Segreteria Nazionale della Fensir: Giuseppe Favilla, segretario generale nazionale, Mariangela Mapelli, tesoriera e segretaria nazionale del SAIR e Gianluca Mangione, segretario nazionale del SAATA.

Dall’Assemblea è stato eletto segretario generale provinciale fino al rinnovo dei prossimi organi statutari Alfonso Tortorici, mentre sono stati eletti segretari e responsabili: Francesco Branca, segretario provinciale del SADOC; Gioacchino Sala segretario provinciale del SAATA e nominata Vittoria Neri, Responsabile provinciale del SAIR.

Contestualmente sono stati eletti la Segreteria provinciale e il Consiglio Provinciale.

Di seguito il discorso del Segretario Generale Giuseppe Favilla.

Cari colleghi e amici,

oggi ci riuniamo sotto la bandiera della Fensir, una federazione sindacale che si distingue per la sua pluralità e per l’impegno nella valorizzazione delle specificità di tutti i professionisti del mondo dell’istruzione: docenti, insegnanti di religione, personale ATA, dirigenti scolastici e personale universitario. Siamo qui per riaffermare il nostro impegno nei confronti della scuola, dell’educazione e di tutti coloro che con dedizione e passione contribuiscono alla crescita delle nuove generazioni. La sua organizzazione in Sindacati Autonomi Federati (SAF) fa sì che ognuno si riconosca in una specificità e in quella specificità si senta valorizzato, ascoltato… accolto.

Viviamo tempi complessi. L’istruzione è al centro di continui mutamenti e spesso di sfide che sembrano insormontabili. Burocrazia soffocante, precarietà lavorativa, mancanza di risorse adeguate e scarso riconoscimento del ruolo educativo sono solo alcune delle problematiche che affrontiamo ogni giorno. In questo contesto, il nostro sindacato vuole essere un punto di riferimento sicuro, una voce autorevole capace di guidare il cambiamento.

Ed è proprio qui che entrano in gioco tre dei valori dei nostri fondamentali: serietà, trasparenza e coraggio.

Serietà: il nostro impegno quotidiano

La serietà è il primo principio guida della nostra azione. Essere seri significa affrontare le sfide quotidiane con dedizione e professionalità, senza cedere a scorciatoie o compromessi al ribasso. La scuola non può essere lasciata nelle mani dell’improvvisazione. Vogliamo un sistema educativo che valorizzi il merito, che offra stabilità lavorativa e che riconosca concretamente l’importanza del ruolo degli insegnanti e di tutto il personale scolastico.

Questa serietà si traduce in azioni concrete: ascolto delle problematiche, formulazione di proposte precise e attuabili, interlocuzione costante con le istituzioni per ottenere risultati tangibili. Non siamo qui per fare promesse vuote, ma per costruire un futuro solido per il mondo dell’istruzione.

Trasparenza: un pilastro dentro e fuori il sindacato

La trasparenza è la base su cui si fonda la fiducia reciproca. Senza trasparenza, nessun sindacato può definirsi realmente vicino ai suoi iscritti e ai lavoratori che rappresenta. Ma cosa significa essere trasparenti?

  • Ad intra (all’interno del sindacato), la trasparenza si traduce in una gestione chiara e partecipata delle scelte sindacali. Ogni nostro iscritto deve poter sapere come vengono prese le decisioni, quali strategie adottiamo e come vengono impiegate le risorse. Nessuno deve sentirsi escluso o all’oscuro. Significa garantire assemblee aperte, comunicazioni tempestive e strumenti di partecipazione reale. La nostra forza sta nella condivisione e nella coesione interna.
  • Ad extra (verso l’esterno), la trasparenza è la chiave per affermare la nostra credibilità e il nostro peso nel panorama istituzionale. Significa interagire in modo chiaro con il mondo della politica, con gli organi di governo e con l’opinione pubblica. Non ci prestiamo a giochi di potere o a dinamiche oscure. Le nostre richieste e proposte sono chiare, fondate su dati oggettivi e sempre nell’interesse collettivo.

Vogliamo che ogni insegnante, ogni lavoratore della scuola e dell’università, si senta rappresentato con onestà e serietà. Solo così possiamo ottenere risultati duraturi.

Coraggio: la forza di affrontare il cambiamento

Infine, il coraggio. Un sindacato serio e trasparente deve avere il coraggio di affrontare le sfide più difficili, di non tirarsi indietro di fronte alle ingiustizie e di proporre soluzioni innovative. Coraggio significa non limitarsi alla denuncia dei problemi, ma proporre alternative concrete e praticabili.

Il nostro coraggio si manifesta in diversi ambiti:

  • Difesa dei diritti dei lavoratori: Non possiamo accettare che il precariato sia la normalità nella scuola. Chiediamo stabilità, contratti equi e percorsi di carriera chiari e meritocratici.
  • Innovazione e futuro: Il mondo sta cambiando rapidamente, e la scuola deve essere al passo. Vogliamo un sistema educativo moderno, capace di integrare le nuove tecnologie senza perdere di vista i valori fondamentali dell’educazione.
  • Confronto istituzionale: Ci poniamo come interlocutori credibili e competenti nei confronti delle istituzioni. Il sindacato non deve essere un muro di protesta sterile, ma un ponte tra i lavoratori e chi prende le decisioni.

Conclusione: un futuro da costruire insieme

Care colleghe e cari colleghi, il nostro impegno non si esaurisce qui. Sappiamo che la strada è lunga, che le sfide sono tante e che spesso la stanchezza può prendere il sopravvento. Ma non siamo soli. La nostra forza è l’unità, la nostra arma più grande è la partecipazione attiva di tutti voi.

Ogni volta che un docente viene valorizzato, che un precario ottiene la stabilità, che una scuola riceve le risorse necessarie, sappiamo di aver fatto un passo avanti. E questi passi avanti possiamo farli solo insieme, con serietà, trasparenza e coraggio.

Vi invito a essere parte attiva di questo cambiamento. Partecipate, fate sentire la vostra voce, contribuite con le vostre idee e la vostra esperienza. La Fensir non è solo un sindacato, ma una comunità di persone che credono in un futuro migliore per la scuola e per l’istruzione in Italia.

Grazie per il vostro impegno, la vostra passione e la vostra determinazione. Insieme possiamo fare la differenza!

Fensir Milano-Monza: la prima Assemblea Sindacale. Discussione su contratti, tutele e ricorsi

In un doppio appuntamento con le scuole secondarie e con la scuola primaria, giovedì scorso si è tenuta la prima assemblea sindacale Fe.N.S.I.R Milano a cui hanno partecipato numerosi docenti. Durante gli incontri che si sono svolti presso l’auditorium della scuola I.P. Kandinskij e quello del plesso Baroni (I.C.Arcadia), abbiamo toccato i temi fondamentali che riguardano il mondo scuola: le condizioni di lavoro, le tutele del personale scolastico e le problematiche legate alla gestione delle risorse umane nel settore educativo.

Situazione contrattuale attuale: criticità e prospettive

L’assemblea si è aperta con un’analisi della situazione contrattuale del personale scolastico.
I rappresentanti sindacali hanno esaminato le criticità derivanti dal rinnovo del contratto collettivo nazionale, che continua a non rispondere adeguatamente alle esigenze di aggiornamento professionale e di valorizzazione del personale. La questione salariale è stata, come sempre, un tema centrale e fortemente dibattuto con gli iscritti: nonostante qualche incremento, i salari degli insegnanti e del personale ATA restano ancora al di sotto degli standard europei, soprattutto considerando il livello di formazione richiesto e il sempre maggiore carico di lavoro quotidiano.

Tutele per il personale di ruolo e non di ruolo

La situazione dei supplenti e dei precari è stata una delle principali preoccupazioni emerse dalla numerosa platea. Noi Fe.N.S.I.R abbiamo ribadito con forza l’impegno preso con i nostri iscritti nel rivendicare la garanzia di pari diritti e tutele per tutti i lavoratori, indipendentemente dal loro status contrattuale.

Nonostante alcuni progressi, infatti, il personale non di ruolo continua a essere più vulnerabile, soprattutto in termini di stabilizzazione contrattuale, accesso a ferie e permessi e, non ultimo, ai benefici previdenziali. È stato sottolineato che il sistema delle supplenze, purtroppo, non offre le stesse garanzie di sicurezza e protezione sociale previste per i colleghi di ruolo. Fe.N.S.I.R ha chiesto misure concrete per estendere le tutele anche ai lavoratori precari, primo fra tutti la stabilizzazione del lavoro.

Ferie per il personale non di ruolo

La questione delle ferie per il personale non di ruolo ha rappresentato un tema caldo e ampiamente dibattito durante le assemblee. Fe.N.S.I.R. da sempre si batte a fianco dei suoi iscritti e i suoi rappresentanti meneghini hanno evidenziato, ancora una volta, come troppo spesso i supplenti non riescano a godere pienamente dei loro diritti alle ferie, a causa di difficoltà logistiche legate alla gestione delle sostituzioni e all’incertezza del contratto.

A questo proposito, un gruppo di iscritti ha sollevato dubbi riguardo la corretta applicazione delle normative relative alle ferie per i precari. Particolarmente sentita, infatti, la spinosa questione delle ferie natalizie per il personale con contratto a tempo determinato, caldamente invitato a farne richiesta durante la sospensione delle lezioni. Non si parla di negazione di un diritto ma della determinazione strumentale del suo utilizzo: è stata quindi chiesta una revisione delle modalità di fruizione delle ferie per il personale non di ruolo. Ci si domanda il motivo ostativo, a fronte anche di una giurisprudenza a favore dell’indennizzo sostitutivo del mancato godimento delle ferie, per quale motivo i docenti e il personale Ata a tempo determinato debbano chiedere ferie durante la sospensione delle attività didattiche.

Situazione generale e problematiche della scuola pubblica

Il quarto punto all’ordine del giorno ha trattato una panoramica generale della situazione del sistema scolastico italiano, con particolare attenzione alle problematiche strutturali e organizzative che affliggono le scuole. Fra i temi centrali affrontati nel vivace dibattito con la platea, vi sono la scarsità di risorse destinate alla scuola pubblica e la crescente difficoltà nel reperire personale docente nelle aree periferiche delle grandi città.

I rappresentanti Fe.N.S.I.R. hanno espresso preoccupazione per la mancanza di investimenti adeguati nelle infrastrutture scolastiche e nelle risorse didattiche, timore che si lega in maniera diretta alla difficoltà di garantire a tutti gli studenti pari opportunità di accesso a un’istruzione di qualità, in un contesto di crescente disuguaglianza territoriale.

Ricorsi e azioni legali per i diritti dei lavoratori

Infine, è stato trattato il grande tema dei ricorsi e delle azioni legali a difesa dei diritti dei lavoratori scolastici. Fe.N.S.I.R ha rassicurato la platea sulla presenza e l’impegno della sua rete di supporto legale sempre attiva e sensibile alla tutela dei diritti dei lavoratori.

Le assemblee sono quindi volte al termine con il rinnovamento di un impegno: quello di proseguire la mobilitazione per il miglioramento delle condizioni della scuola. La promessa di monitorare la situazione nazionale e locale è un dovere che i rappresentanti Fe.N.S.I.R sentono nei confronti di tutti gli iscritti, con azioni concrete e visibili.
La numerosa partecipazione alle prime due assemblee milanesi e l’attenzione mostrata sui temi sono stati segnali chiari del desiderio di una scuola più equa e sicura, a misura di tutti i suoi protagonisti: Fe.N.S.I.R. vuole essere parte attiva di questo cambiamento.